ATTENZIONE - A causa di improvvisi ed imprevisti inconvenienti di carattere personale, Etienne e Soig non potranno onorare la loro data di questa stagione. Speriamo di riuscire a recuperare questo splendido concerto in futuro.
Ci scusiamo a nome nostro e degli artisti.
L'entusiasmante incontro tra due musicisti essenziali della musica bretone

Due dei musicisti fondamentali della musica tradizionale bretone si incontrano per un nuovo album (
La Tempéte) e una serie di concerti. Il fisarmonicista Etienne Grandjean e il chitarrista e Soïg Sibéril sono infatti tra i più eminenti e longevi esponenti (provengono nientemeno che dalla seconda metà del secolo scorso!) della scena folk francese. Tenere conto del numero delle loro partecipazioni in diversi gruppi musicali o progetti è una vera impresa e la loro influenza sull'evoluzione della musica bretone negli ultimi 40 anni è imprescindibile (Gwerz, Kornog, La belle Société, La Mirlitantouille, etc). Si sono incontrati per la prima volta negli anni '70, ma dal 1982 hanno condiviso il palcoscenico, per sei anni, con la band Pennoù Skoulm, portatrice di nuove sonorità

e di grande energia nella musica bretone del
fest-noz (antica tradizione bretone, consistente in festeggiamenti serali caratterizzati da musica, canti, balli e libagioni, organizzati da ogni singolo comune, generalmente dopo una manifestazione religiosa come un
pardon o una
troménie [Ndr]). Il desiderio di ritrovarsi e di condividere una nuova avventura musicale oggi li riporta sul palco insieme, ad affrontare -con il piglio di sempre e la classe dell’esperienza- il vastissimo repertorio di musica bretone che così bene dominano, ma anche nuovi ed entusiasmanti percorsi musicali. Un duo raffinato, che riporta con abilità alle fonti della musica folk acustica come nei migliori anni del genere. Un’occasione unica per chi non ha vissuto in prima persona il fermento e l’energia degli anni d’oro del folk-revival e per rivedere suonare insieme due artisti di caratura internazionale che tracciano la loro strada nella musica d’Europa da più di 40 anni.
Etienne Grandjean nasce con la fisarmonica tra le mani, ‘annaffiata’ dal vento tonificante della Bretagna. Riconosciuto come un punto di riferimento e uno degli artefici della rinascita della musica tradizionale bretone, negli anni si è via via allontanato da questo repertorio per creare la propria musica. Autore, compositore e cantante dell’ensemble La belle Société, dal suo incontro con François Hadji-Lazaro sono nati due album (1997 e ‘98) dedicati al mondo del circo e del carnevale. Direttore artistico del Festival
Le Grand Soufflet a Ille et Vilaine (F), virtuoso fisarmonicista, cantautore e musicista, il suo progetto
Le journal des rêves gli consente di essere solo sul palco ed esprimere liberamente il suo lavoro di scrittura. Composizioni divise tra sogno e realtà, cosparse di atmosfere nostalgiche e festive, personaggi surreali, umorismo e provocazione… gli ingredienti consueti dell’universo multicolore di Etienne Grandjean.
Soïg Siberil. Nel 1975 Soïg registra un primo album con il gruppo Sked. Nello stesso anno, incontra il chitarrista irlandese Michael O'Donnell che lo inizia a certi aspetti dell'armonia della chitarra: grazie a Soïg queste sonorità entreranno a pieno titolo nella musica bretone.

Nel 1980 Soïg incontra Jaime McMenemy della Battlefield Band e crea il gruppo Kornog (con cui va in tournée in tutta Europa e negli Stati Uniti e registra 5 album) con Christian Lemaitre e Jean-Michel Veillon. È durante questo periodo che Soig si interessa alla musica bretone. Crea il gruppo Gwerz con Patrick e Jacky Molard, Erik Marchand e Youenn Bihan con i quali registra 3 album. Alla fine degli anni ‘80, Gwerz e Kornog si uniscono per formare Pennou Skoulm, il cui repertorio si basa essenzialmente sulla musica bretone. Nel 1987 Soïg crea il gruppo Den con Jacky Molard, in cui si utilizzano strumenti tradizionali associati alla ritmica elettronica. Due anni dopo Siberil crea un nuovo gruppo, il Trio Kemia, con Franck Lebloas e Alain Rougette. In questo periodo suona anche con Alain Pennec e la band Rouchta di cui fanno parte i cantanti Gilbert Bourdin e Laurent Jouin e il violinista Fanch Landreau. Nel 1993 Soïg pubblica il suo primo album da solista,
Digor, distribuito dall'etichetta di Erik Marchand. Nel ‘94 è in tournée negli Stati Uniti con il
Celtic Fiddle Festival insieme a Kevin Burke, Johnny Cunningham e Christian Lemaitre. Il suo secondo album da solista
Entre Ardoise et Granit viene pubblicato nel 1996. L’anno successivo è in tour con il gruppo Orion e registra l'album
Kerden. Il suo terzo album da solista,
Gwenojenn, esce nel 1999 ed è acclamato dalla critica. Molti suoi colleghi e amici sono ospiti in
Gwenojenn: Alain Genty, Karl Gouriou, Jean-Philippe Le Coz, Bachir Mokari, Jacky Molard, Didier Squiban e Alan Stivell; due anni più tardi vede la luce il suo quarto album solista,
Gitar. Insieme a Tony McManus, Alain Genty e Steeve Cooney, nel 2002 pubblica
Celtic Guitar Festival e partecipa al CD
Autour de la guitare grazie al chitarrista Jean-Felix Lalanne. Dello stesso anno è nuovo album di partizioni e diteggiature,
Kan ha gitar, in duetto con Laurent Jouin. Nel 2003 Soïg suona all'Olympia di Parigi per il concerto di Jean-Felix Lalanne e si esibisce durante il
Celtic Connection a Glasgow per il progetto
Harvest di Donald Shaw. Nel 2004 è ospite nel nuovo CD di Michael Jones,
Prises et reprises, e si esibisce con Denez Prigent. Partecipa inoltre a
The clear stream con Alain Genty e Tony McManus. E’ stato membro del gruppo Les Ours du Scorff con cui ha pubblicato diversi album (
Les Ours du Scorff – 1994 che gli frutta anche il premio dell'Accademia Charles Cros;
La Maison des bisous – 1996;
Le retour de Oné – 2000 e
La bonne pêche! – 2005).