Ingresso: 25,00€
Minori di 30 anni: 13€ (regolamento sconti)
Il celebre sassofonista e compositore partenopeo mette da parte la bandana di Capitan Capitone per indossare il borsalino del grande sassofonista Gato Barbieri e ritorna sul nostro palco dopo 16 anni dalla sua ultima apparizione nella nostra cave per presentarci in quartetto il suo ultimo disco The cat with the hat. Sarebbe un errore madornale pensare che questo sia semplicemente un tributo al mitico musicista argentino: di brani scritti da Gato, nell’album, infatti ce n’è uno solo ( Nunca Mas) mentre un brano che Barbieri aveva in repertorio (Lunita Tucumana) che Sepe porta in dote nel proprio repertorio, è di un altro immenso argentino molto amato da Daniele: Atahualpa Yupanqui. Piuttosto, il disco, in prevalenza strumentale, ideato e costruito insieme a Hamid Drake e Stefano Bollani, è una dedica affettuosa alla cifra musicale di Barbieri. Sepe ha scelto brani che sapeva avrebbe potuto interpretare con il suo stile: parliamo di un artista il cui sound portava l’impronta sonora del continente latinoamericano e che è stato stella polare per il musicista partenopeo, con il suo fraseggio legato e melodico, quel suono graffiato, che –racconta Sepe nelle interviste e nelle note di presentazione del lavoro– ricordava un po’ Pharoah Sanders o Coltrane, ma percepivo subito il luogo dove era nato e la lingua che parlava El Gato, anche solo quando suonava il sax. Com’è ormai sua abitudine, per questo suo nuovo canzoniere internazionale Sepe ha chiamato a raccolta una composita combriccola di amici musicisti. Ad accompagnarlo sul nostro palco saranno Tommy De Paola (piano e tastiere), Davide Costagliola (basso) e Paolo Forlini (batteria).
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